È ora possibile trattare le macchie di vitiligine con un dispositivo medico denominato “Levia” che eroga l’energia necessaria a stimolare la proliferazione dei melanociti ai bordi delle macchie vitiligoidee e/o nei follicoli piliferi.
La cute sana circostante non è interessata dal trattamento grazie ad un particolare manipolo.
La durata di ogni trattamento è di pochi secondi.
Le macchie iniziano a pigmentarsi dopo poche sedute e solitamente una buona pigmentazione si ottiene dopo 10-20 sedute, settimanali o bi-settimanali.
Il numero di trattamenti varia in base a numero, sede ed estensione delle lesioni.
Non è necessario applicare creme o assumere farmaci.
Si tratta di un trattamento ambulatoriale e sintomatico, poiché non è possibile eliminare le cause biologiche e genetiche che determinano la malattia, quindi per mantenere il risultato sono necessarie sedute a distanza di tempo.
Il rilascio di un raggio spettrale molto concentrato (300-320 nm) ad alta energia in un tempo brevissimo mirato solamente nelle aree depigmentate consente al paziente di assorbire una quantità totale di radiazioni UVB anche 1000 volte inferiore rispetto alle classiche lampade total body UVA e UVB.